Ci sono profumi che conosciamo ancora prima di venire al mondo. Ci sono cibi a cui sentiamo di appartenere. Ci sono sapori che ci rimandano a tempi lontani. Ci sono melodie che riescono a farci rivivere emozioni come se le stessimo appena provando. Ci sono amiche che con un abbraccio riescono a guarire le nostre ferite. Ci sono persone che conosciamo per caso e ci sembra di conoscerle da sempre. E quelle che non riusciremo a conoscere mai. Ci sono ricette che hanno il potere di portarci in dimensioni passate e altre con sapori sconosciuti tutti da provare. Mi piace cucinare cose che conosco. Sono sempre stata poco incline a sapori di case lontane. Per fortuna con l’età ho imparato a mangiare cose fuori dal mio ordinario. Ma non stasera. Per la serie ricette salva cena ho rifatto i bocconcini di vitello infarinati da proporre ogni volta con un vestito nuovo. Oggi mi sono preparata i classici saltimbocca alla romana. Dire buoni non gli rende giustizia. Provateli e raccontatemi dove vi portano. Fiocco ai grembiuli. 

Saltimbocca alla romana senza glutine

Ingredienti

400 g di fettine di vitella (fine)

salvia qb

2 hg di prosciutto crudo

farina di riso integrale qb *

olio e.v.o qb

*gli ingredienti contrassegnati per essere idonei devono riportare la scritta senza glutine o la spiga barrata.

Preparazione

Iniziate dividendo le fettine in due.

Su ciascuna fettina mettete un pezzo di prosciutto crudo (quasi della stessa grandezza) e una fogliolina di salvia (se ne disponete scegliete solo le foglie più piccole e delicate).

A questo punto potete scegliere di lasciate aperta la fettina e mettere uno stuzzicadenti per il verso della lunghezza a tenere fermi i vari strati (foto sotto). Oppure fare dei mini involtini, come ho imparato io dalla mia dolce nonna, e chiuderli sempre con uno stuzzicadenti.

Ora spolverate con farina di riso integrale e mescolate velocemente con le mani per far aderire la farina sui  vostri piccoli saltimbocca.

Mettete in un’ampia padella un giro di olio, fate scaldare leggermente e adagiate la vostra carne, liberata dalla farina in eccesso.

Lasciate rosolare a fuoco medio, avendo cura di girare la carne di tanto in tanto, sfumate con del buon cognac (non siate avari!!) e lasciate restringere il sughetto. (L’accoppiata con la farina creerà una magica cremina)

Mangiate subito, ancora caldi e se vi scottate, pazienza ne vale la pena.

Enjoy, Giorgia

Note
  • Io sono una fan dell’accoppiata burro e farina, ma visto che spesso propongo piatti appartenenti alla mia infanzia, per perdermi dietro un ricordo ho bisogno di usare gli ingredienti di allora. Mia nonna, vivendo nella Sabina, terra dell’olio d’oliva usava solo quest’ultimo. Nessuno vieta a voi, nè a me in futuro, di provarli nella variante con burro.
  • A casa di mia suocera, ho visto per la prima volta dei saltimbocca versione “aperta”. Gustosi anche così.

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