In teoria siamo al mare. Al mare dovrebbe esserci il sole. E invece no. Pioggia e vento tutto ieri. Bimbe rinchiuse. Io sull’orlo di una crisi di nervi. Stamattina freddino e vento, ma decido di portarle sul lungomare. Ho bisogno di un caffè. Di aria fresca, di vento sulla pelle. Si parte con bolle di sapone, acqua, merende, frutta, pannolini, cambio, fazzoletti, salviette che neanche dovessimo andare su Marte. Ma si sa, quando si hanno bambini sotto il metro e venti bisogna essere pronti a tutto. Nella mia mente saremmo rientrate nel giro di un paio d’ore. Ma quando si è felici e si guarda il mare si rischia di perdere la cognizione del tempo. Così rientriamo che è quasi l’una, stanche e affamate. Una mozzarella mi guarda dal frigo con fare seducente. E ripenso ai pranzi preparati di corsa quando ero io la bambina. Mi si accende un ricordo. Riso al telefono. Del sughetto pronto nel mio frigo c’è sempre. Metto su il brodo. Cipolla con olio. Si parte. Il nostro pranzo è salvo anche oggi.
Questa ricetta è di quelle tanto semplici quanto buone. Che piacciono tantissimo ai bambini, e anche ai grandi. Mette tutti d’accordo e si può fare anche come ricetta per riciclare avanzi di sugo o mozzarelle dimenticate 😉
Ingredienti
150 g di riso
150 g di mozzarella
1 barattolo piccolo di polpa di pomodoro
1 cipolla bianca piccola
1 carota
6 pomodorini o 1 pomodoro
2 cucchiai di parmigiano
misto per soffritto (vedi note)
olio qb
sale qb
Preparazione
Per il sugo
Mettete un cucchiaino di olio in una padella con il misto per soffritto. Quando sfrigola, aggiungete la polpa di pomodoro, salate e cuocete per 15/20 minuti.
Per il brodo
Mettete in una pentola dai bordi alti 3/4 di cipolla, la carota e i pomodorini tagliati a pezzettoni. Ricoprite con abbondante acqua. Quando raggiunge il bollore fate andare per una ventina di minuti.
Per il risotto
In una padella dai bordi alti mettete un cucchiaino di olio e il resto della cipolla, quando soffrigge appena aggiungete il riso. Fate tostare per bene, se volete sfumate con un bicchierino di vino bianco. Quando l’odore di alcool è svanito cominciate ad aggiungere il brodo, mi raccomando bollente, e proseguite con la cottura fino a che non sarà al dente. Quando è praticamente cotto aggiungete il sugo. Fate restringere facendo attenzione a mantenerlo all’onda (non lo fate asciugare troppo). A fiamma spenta aggiungete il parmigiano e la mozzarella a cubetti. Fate riposare coperto per 5 minuti e servitelo caldo e fumante.
Note
- Il misto per soffritto a casa mia è sempre pronto nel congelatore. Di solito compro sedano, carote e cipolle in gran quantità, bio, trito tutto, metto nei sacchetti e conservo in freezer. Facendo così, oltre a scegliere le meterie prime, posso decidere se farlo a pezzetti, grandi, piccoli o tritato finissimo. Questa scelta è del tutto personale.
- Il riso di oggi è davvero una ricetta del riciclo. Avevo del semplice sughetto e una mozzarella in scadenza. Se posso, non butto via niente, e se mi capita, e a volte succede, per mia fortuna ho 5 galline che spazzolano via gli avanzi donandoci uova fresche ogni mattina.
- Ho usato il riso facile 10′ Scotti, adatto a tutte le preparazioni. Cuoce davvero in poco tempo, comodo quando si ha fretta. Se avete tempi strettissimi potete scegliere due procedimenti furbi: 1) potete non far cuocere il brodo per 20′ ma usarlo appena raggiunge il bollore; 2) potete lessare il riso, aggiungerlo nella padella del sughetto, far amalgamare e procedere come descritto sopra.
- Avendo una pupetta di 14 mesi non le ho servito il riso filante. Appena aggiunto il parmigiano, le ho tolto la sua porzione e appena freddato le ho messo la mozzarella tritata, che così non si scioglie.
- Io e Adele ci siamo divertite a mangiare “i fili”.
Buon appetito, Giorgia